L’economia mondiale sta attraversando una fase di grande incertezza causata da guerre e tensioni geopolitiche, inflazione e situazioni di rischio. Come conseguenza si registra un rallentamento generalizzato della crescita con ovvie ripercussioni sul mercato del lavoro, che appare caratterizzato da povertà lavorativa, ampi divari di genere, grandi difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e un elevato numero di lavoratori scoraggiati.
In Italia, nonostante la situazione di quasi stagnazione del PIL, aumenta l’occupazione, ma cresce il lavoro povero e i salari non riescono a tenere il passo con l’inflazione.
Un ruolo fondamentale nel mercato del lavoro italiano riveste la presenza dei 2,4 milioni di lavoratori stranieri, che contribuiscono al 9% del PIL e a un saldo fiscale positivo pari a 1,8 miliardi, nonostante il reddito medio degli immigrati sia nettamente inferiore a quello degli autoctoni e le loro condizioni lavorative siano mediamente peggiori di quelle degli italiani.
Sono questi alcuni dei temi che abbiamo affrontato nel nostro ultimo report sul Mercato del lavoro. Ne abbiamo parlato con Lia Fubini, esperta di Mercato del lavoro, che ne è l’autrice.
Qui di seguito trovate il link del video “Il ruolo degli immigrati nel mercato del lavoro italiano” della rubrica Mercato del lavoro:
Per maggiori approfondimenti sulle tematiche analizzate dalla nostra esperta Lia Fubini, vi invitiamo a visionare l’ultimo report, il n° 7, sull’Osservatorio del Mercato del lavoro dell’Associazione Diritto al Futuro: